L’Eremo di Liccia è posto nelle montagne che dominano Castelbuono, a circa due miglia dal centro abitato. Fondato dal principe Giovanni Ventimiglia, è dotato di 9 salme di terra che un tempo potevano ospitare i viandanti e prestare il servizio religioso a contadini e pastori. Nel 1650 il convento aveva 12 camere, una infermeria e 4 camere per curare i malati. Una sorta di ospedale religioso dalla struttura architettonica imponente che adesso viene restituito alla fruizione del pubblico in tutto il suo antico splendore.
L'antica Cappella Palatina: uno dei gioielli architettonici celati nel castello.
Gran parte dei nostri concittadini ignorano la sua esistenza e pochi sono i fortunati che hanno avuto il privilegio di ammirarlo e quindi fruirne in pieno dato che, tutt'oggi, non è fisicamente raggiungibile.
È ubicato in prossimità dell’angolo N/E della struttura, adiacente alla torre circolare, in corrispondenza del soffitto ligneo decorato con lo stemma ventimigliano, collocato a secondo piano in un tratto della sezione dell’arte sacra.
Si tratta dell’originale cappella palatina dove sino al 1683, data del completamento della serpottiana cappella barocca, i Ventimiglia, divenuti marchesi e trasferitisi a Castelbuono intorno al 1459, custodirono la sacra reliquia di Sant'Anna. Come riportato dallo studioso G. Antista, non è possibile collocare con certezza la data della sua realizzazione. Tuttavia si ipotizza che fu edificata nel XVI secolo.
Lo stesso ha descritto dettagliatamente ogni singola parte che la compone evidenziando la forte influenza dell’architettura normanna nella realizzazione delle cappelle a cupola su nicchia costruite in Sicilia tra il XV e il XVI secolo.
L’ambiente ha pianta quadrata ed è coperto da una cupola emisferica, in gran parte distrutta dal terremoto del 1818-19. Tra il modulo quadrato della pianta e quello sferico della copertura è inframezzato un tamburo ottagonale modulato con 4 nicchie semicircolari (sulle diagonali) e quattro finestre con doppia strombatura (nel punto mediano). L’altare doveva collocarsi nella parete settentrionale, in asse con l’ingresso.
L’unicità della nostra cappella, come riportato dallo studioso consiste nell'impiego diffuso di mattoni in laterizio: “nei cantonali della muratura, negli stipiti delle finestre, nelle calotte e nelle modanature delle nicchie, nel cornicione d’imposta della cupola, anch'essa in mattoni e rivestita all'estradosso da maioliche policrome disposte a squama di pesce”.
G. Antista Le cappelle ventimigliane in epoca medievale: Cefalù e Geraci in Alla corte dei Ventimiglia Storia e committenza artistica Atti del convegno di studi (Geraci Siculo, Gangi, 27-28 giugno 2009), 2009, pp. 50-63.
Si rigrazia per la cortese concessione la Dott.ssa Laura Barreca, in qualità di Direttore dell’istituzione museale “Museo Civico di Castelbuono”
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L’amministrazione comunale di Castelbuono ha approvato le linee guida per la gestione dell’Eremo di Liccia. La struttura affidata al Centro Polis, sarà destinata alla fruizione di turisti e visitatori, sala convegni e conferenze, centro per attività culturali (teatro, musica, poesia, presentazione di libri), valorizzazione, promozione e commercializzazione dei prodotti tipici siciliani e non, divulgazione e ricerca scientifica e utilizzo della struttura da parte di associazioni.
Il Comune di Castelbuono intende utilizzare la struttura per eventi enogastronomici sia privati che pubblici, (matrimoni, battesimi, cresime, lauree, compleanni) per eventi fotografici o filmati e potrà gestire il bar con istituzione di diretta sua diramazione o affidandolo a terzi con bando pubblico
Libera tu, Libera io, Libere tutte e quindi Liberate, ma anche un invito: Libera te da ogni coercizione, materiale, psicologica, culturale. Libere di sognare, di desiderare, di sbagliare, di fuggire e di ritornare, libere come ciascuna vuole. Qualunque sia il tempo e la fatica che......
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