L’Eremo di Liccia è posto nelle montagne che dominano Castelbuono, a circa due miglia dal centro abitato. Fondato dal principe Giovanni Ventimiglia, è dotato di 9 salme di terra che un tempo potevano ospitare i viandanti e prestare il servizio religioso a contadini e pastori. Nel 1650 il convento aveva 12 camere, una infermeria e 4 camere per curare i malati. Una sorta di ospedale religioso dalla struttura architettonica imponente che adesso viene restituito alla fruizione del pubblico in tutto il suo antico splendore.
Foto archivio del paese innevato.
Castelbuono abbondantemente ricoperto da una
coltre nevosa. Una delle rare fotografie anteguerra
che mostra una grande porzione dell'area castellana.
La foto fornisce una gran quantità d’informazioni.
Per esempio: la linea meridionale del recinto
fortificato completamente coperta (oggi non più);
l’antico teatro suddiviso in due distinti volumi a gradoni
di cui uno molto basso (come il fabbricato attiguo);
il terrazzo sul lato destro dell'arco di accesso
in corso d'opera (si notano gli archi non ancora ricoperti);
La pilastrata che circondava la corte era ancora
in parte aperta; sulla destra, in basso,
si vede chiaramente la scala esterna
aggiunta come uscita di sicurezza dai palchi.
Data ripresa primi decenni del 1900
Luogo ripresa piazza Castello
L’amministrazione comunale di Castelbuono ha approvato le linee guida per la gestione dell’Eremo di Liccia. La struttura affidata al Centro Polis, sarà destinata alla fruizione di turisti e visitatori, sala convegni e conferenze, centro per attività culturali (teatro, musica, poesia, presentazione di libri), valorizzazione, promozione e commercializzazione dei prodotti tipici siciliani e non, divulgazione e ricerca scientifica e utilizzo della struttura da parte di associazioni.
Il Comune di Castelbuono intende utilizzare la struttura per eventi enogastronomici sia privati che pubblici, (matrimoni, battesimi, cresime, lauree, compleanni) per eventi fotografici o filmati e potrà gestire il bar con istituzione di diretta sua diramazione o affidandolo a terzi con bando pubblico
Libera tu, Libera io, Libere tutte e quindi Liberate, ma anche un invito: Libera te da ogni coercizione, materiale, psicologica, culturale. Libere di sognare, di desiderare, di sbagliare, di fuggire e di ritornare, libere come ciascuna vuole. Qualunque sia il tempo e la fatica che......
No commentIl Centro Polis è lieto di ospitare la mostra di pittura intitolata “Ti porto al mare” di Francesco Anastasi. Ispirato dall’omonimo romanzo dell’autrice castelbuonese Maria Pina Mitra, Anastasi ha voluto riprodurre attraverso un percorso artistico, una tela nata dall’interconnessione dello scambio reciproco tra parole e......
No commentFiaba itinerante a Castelbuono e per Castelbuono a Casa Speciale in piazza Margherita oggi fino a mezzanotte! Grazie Sandro Omassi!...
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